L'ALTERNATORE. La ricarica del Re!

03.09.2017

IL DISPOSITIVO ELETTRICO CHE CONSENTE DI RICARICARE LE BATTERIE

In foto: alternatore smontato. A destra lo statore, in centro l'indotto, più in basso la puleggia ed il pezzo a mezzaluna sono i diodi raddrizzatori
In foto: alternatore smontato. A destra lo statore, in centro l'indotto, più in basso la puleggia ed il pezzo a mezzaluna sono i diodi raddrizzatori

COME FUNZIONA

L'alternatore flangiato al motore
L'alternatore flangiato al motore

L'alternatore è quel dispositivo che produce la corrente necessaria a ricaricare le batterie di un veicolo e mantenere alimentati tutti i dispositivi elettrici durante la marcia. E' collegato al motore dalle cinghie, e trasforma l'energia rotatoria della sua puleggia in energia elettrica. A differenza della dinamo, che produce corrente continua, l'alternatore produce corrente ALTERNATA. E' una "macchina elettrica trifase". Ma come fa a funzionare un dispositivo in corrente alternata perdipiù trifase in un sistema a batteria a corrente continua? Con un "ponte di diodi": il diodo è un componente elettronico costruito con una base di silicio. E' un SEMICONDUTTORE. Quindi conduce corrente solo in una direzione, nell'altra è come se fosse isolato.  L'alternatore ha tre avvolgimenti al suo interno, che hanno due capi ciascuno. I capi di inizio di ciascun avvolgimento sono collegati insieme. Ciascuno dei capi di uscita è invece collegato a due diodi, ciascuno montato uno in verso contrario all'altro. Quando l'alternatore gira produce corrente alternata che cambia di stato da un massimo positivo ad un massimo negativo passando per lo zero. Quando la corrente è di valore positivo, passa attraverso il diodo che è sistemato nel verso giusto per farla passare e viene indirizzata al POSITIVO. quando invece è negativa passa per l'altro diodo collegato al rovescio del primo e convogliata a MASSA quindi alla carcassa metallica del veicolo. In questo modo la corrente viene "scissa" tra positiva e negativa e raddrizzata da corrente alteranta in corrente continua. Logicamente l'alternatore ha bisogno di essere regolato per non andare a produrre tensione e corrente oltre il necessario danneggiando l'impianto elettrico del veicolo. A questo pensa il REGOLATORE DI TENSIONE che è collegato ad altri tre diodi sugli avvolgimenti tutti rivolti nel medesimo verso. Da qui il regolatore valuta le condizioni di funzionamento dell'alternatore ed agisce aumentando o diminuendo la corrente che passa attraverso l'INDOTTO che è il corpo rotante dell'alternatore. L'indotto, è quello che produce il campo magnetico rotante che fa produrre la corrente allo statore. Modificando i valori di tensione sull'indotto, il regolatore aumenta o diminuisce la produzione di corrente dell'alternatore. Nel circuito c'è poi una spia GENERATORE che avverte il conducente che qualcosa non funziona, se rimanesse accesa durante la marcia.

Sul Cv10 l'alternatore non era funzionante. Nonostante fosse regolarmente messo in rotazione dal motore non produceva corrente, quindi non ricaricava regolarmente le batterie. Anche la spia della "DINAMO" rimaneva accesa. Quindi è stato rimosso dal motore e revisionato integralmente, sostituendo quattro di  sei diodi. Con buona probabilità un guasto simile è stato provocato da un forte corto circuito. L'alternatore è stato scomposto in ogni sua parte, lavato, pulito, riverniciato lucidato. Sono state sostituite le spazzole dell'indotto: sono i contatti striscianti che danno la corrente di magnetizzazione dell'indotto. Successivamente è stato rimontato tutto il complessivo, testato e reinstallato sul motore.

La prova ha dato esito positivo, quindi a motore acceso, l'alternatore ricarica le batterie.

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CORRENTE DI RICARICA!